mercoledì 9 luglio 2008

Torneo antirazzista

Si è svolto ieri nel parco Meda, in occasione del festival delle culture giovanili, il torneo di calcetto antirazzista.
Come è ovvio, non poteva mancare la nostra squadra "stella rossa" composta da un mix tra comunisti, calabresi o entrambe le cose.
Le altre compagini erano formate da ragazzi rom.
Prescindendo dal gioco, la nostra squadra si è piazzata rocambolescamente al secondo posto, è stata un'iniziativa semplice che ha portato un lume di speranza e ha innescato un virtuoso circolo antirazzista.
L'iniziativa, patrocinata dalla vicepresidenza del v municipio(compagno Antonio Medici), arriva proprio nei giorni in cui la pololazione si sta svegliando, piano piano, dalle pazzie imposte dal governo e dai media.
Due giorni fa, l'arci e altri pezzi dell'associazionismo hanno dato vita ad una raccolta simbolica di impronte digitali, ciò per mandare un messaggio chiaro che la delinquenza non è legata alle etnie.
Dico ciò da calabrese, praticamente i rom e i rumeni stanno raccogliendo la nostra eredità "mediatica" che bombardava i nostri emigrati in nord Italia e in Germania.
Sovente campeggiavano titoli discriminatori sui girnali, del tipo:"calabrese rapisce donna".
Iniziative come queste servono come testa d'ariete per scardinare i prgiudizi che il sistema mediatico ci impone.
Alla prossima.

Giuseppe

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